Introduzione
Per agenti in attività finanziaria, consulenti/promotori e advisor, i nodi più frequenti con la mandante sono tre: provvigioni non pagate, conteggi poco chiari, premi/bonus ridotti o negati. Qui trovi un vademecum pratico su diritti, documenti da pretendere e mosse da fare quando qualcosa non torna.
Provvigioni ≠ Premi: differenze operative
Provvigioni: compenso dovuto per gli affari conclusi grazie all’attività dell’agente o con clienti assegnati. È un diritto che matura al ricorrere delle condizioni contrattuali e di legge (artt. 1748 ss. c.c.).
Premi/bonus/superprovvigioni: compensi obiettivo-dipendenti (target periodici, mix qualità/quantità). Sono dovuti solo se previsti dal contratto o da policy aziendali chiare e conoscibili.
Quando matura la provvigione
- L’affare è concluso con il tuo intervento o con clienti in tua gestione.
- I presupposti e le condizioni di riconoscimento sono quelli pattuiti nel contratto.
- La mandante beneficia dell’affare (principio causale).
Attenzione alle clausole che subordinano la maturazione a eventi ulteriori (incasso, assenza resi, ecc.): devono essere espresse e ragionevoli.
Trasparenza nei conteggi: cosa puoi pretendere
Hai diritto a estratti conto provvigionali periodici e a visionare la documentazione utile a verificare i calcoli (art. 1749 c.c.).
In concreto, chiedi per iscritto:
- estratto per periodo con base di calcolo, aliquote, esclusioni;
- lista contratti/operazioni attribuite a te;
- note di storno e relativi motivi;
- eventuali premi/obiettivi e stato di raggiungimento.
Storni, resi, insoluti: come limitarli
Lo storno della provvigione deve essere previsto e circoscritto (motivi, tempi, massimali). Evita clausole che consentano storni illimitati e retroattivi.
Buone prassi contrattuali:
- storno solo per cause tipizzate (annullamento, recesso entro X giorni, insoluto definitivo);
- finestra temporale massima per lo storno (es. 6-12 mesi);
- divieto di storni su affari già consolidati o per fatti non imputabili all’agente.
Premi e bonus: regole minime di chiarezza
Se il premio esiste “solo a discrezione” della mandante, è terreno di contenzioso. Pretendi che siano scritti:
- criteri misurabili (target, mix prodotti, qualità);
- periodo di riferimento e modalità di verifica;
- tempi di liquidazione;
- divieto di modifiche unilaterali e retroattive agli obiettivi.
Ritardi o mancati pagamenti: la tutela in 5 mosse
- Diffida formale con dettaglio delle somme e allegati (estratti, e-mail, CRM).
- Richiesta di esibizione documentale dei conteggi (richiamo all’art. 1749 c.c.).
- Tentativo stragiudiziale (trattativa/mediation quando utile al caso).
- Decreto ingiuntivo se il credito è liquido, certo ed esigibile (provvigioni maturate da estratti firmati o documenti equivalenti).
- Azione ordinaria per differenze provvigionali, premi, interessi e spese.
Prove utili: cosa conservare sempre
- Contratto e successive policy/procedure sui compensi.
- E-mail/PEC con assegnazioni clienti/zone e comunicazioni su obiettivi.
- Report CRM, ordini, contratti chiusi, estratti provvigionali, note di storno.
- Eventuali contestazioni inviate e risposte ricevute.
- Checklist clausole da negoziare (prima di firmare)
- Base di calcolo provvigioni e aliquote.
- Momento di maturazione e di liquidazione.
- Esclusioni (quali affari non sono provvigionali e perché).
- Regole su storni (motivi/tempi/limiti).
- Premi/bonus: criteri, target, tempi, verifiche.
- Diritto a documentazione e modalità di verifica.
- Foro competente e disciplina applicabile.
Conclusione
La chiarezza su provvigioni e premi evita il 90% delle liti; quando la chiarezza manca, la documentazione fa la differenza.
Studio Legale Pistone – Palermo: assisto agenti e consulenti finanziari nella verifica dei conteggi e nel recupero delle spettanze.
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